La plastica in mare è un grosso problema ambientale, ma ognuno di noi può fare la sua parte: ecco alcuni semplici consigli per ridurne il consumo in spiaggia.

L’inquinamento da plastica è una delle maggiori minacce per la salute del mare. Ma ci sono molte soluzioni  per rispettare l’ambiente in cui ci troviamo, aggiustando (di poco) il tiro alle nostre abitudini. 

L’inquinamento da plastica colpisce tartarughe marine, balene, uccelli marini, pesci, barriere coralline e innumerevoli altre specie e habitat marini. In effetti, gli scienziati stimano che più della metà delle tartarughe marine del abbiano mangiato plastica nel corso della loro vita.

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SMALTIMENTO RIFIUTI PLASTICA

Soluzioni per l’inquinamento da plastica: 7 cose che puoi fare oggi

1. Usare le borracce al posto delle bottiglie di plastica

Un’alternativa green. La borraccia è amica dell’ambiente. La maggior parte dei rifiuti che popolano i nostri oceani deriva da oggetti monouso in plastica, ridurne il consumo non può che diminuire l’inquinamento sul nostro pianeta.

2. Riciclare correttamente

Questo dovrebbe essere ovvio, ma quando usi plastica monouso (e altro) che può essere riciclata, assicurati sempre di riciclarla. Al momento, solo il 9% della plastica viene riciclata in tutto il mondo . Il riciclaggio aiuta a mantenere la plastica fuori dal mare e riduce la quantità di plastica “nuova” in circolazione. 

3. Partecipare (o organizzare) una pulizia della spiaggia o del fiume

Aiuta a rimuovere la plastica dal mare e impedisci loro di arrivarci in primo luogo partecipando o organizzando una pulizia della spiaggia o del corso d’acqua locale. Questo è uno dei modi più diretti e gratificanti per combattere l’inquinamento da plastica negli oceani. Puoi semplicemente andare in spiaggia  e raccogliere i rifiuti di plastica da solo o con amici o familiari, oppure puoi partecipare alla pulizia di un’organizzazione locale

4. Pranzo in spiaggia? Meglio cibi sfusi

sarebbe bene preferire gli alimenti sfusi a quelli in involucri o contenitori di plastica; per il trasporto in spiaggia, scegliete contenitori in materiali come vetro o acciaio: riutilizzabili pressoché all’infinito, sono anche più sicuri per la salute

5. Come conservare il cibo avanzato?

 Le pellicole trasparenti per alimenti sono utili per conservare i cibi, economiche e presenti nella stragrande maggioranza delle cucine. La pellicola più diffusa è fatta in PVC (polivinilcloruro), una materia plastica a cui vengono aggiunte sostanze plastificanti per renderla più flessibile e aderente. Nonostante la sua versatilità, la pellicola alimentare ha un costo, non tanto per le nostre tasche quanto per l’ambiente: aggrava la crisi dell’inquinamento da plastica nei nostri mari. È difficile da riciclare e, se dispersa nell’ambiente, dove rimane per centinaia di anni, può ridursi in piccolissime parti ancora più pericolose per la natura, anche per i composti chimici con cui viene realizzata.

Il nostro consiglio è di utilizzare pellicole in Mater-Bi (quindi biopolimeri) oppure  le alternative in tessuto rivestite di cera d’api, altrettanto efficaci ma riutilizzabili per circa un anno.

6. Non utilizzare salviettine umide per igienizzare le mani

Per pulire le superfici ma anche le nostre mani, molto spesso, ci affidiamo alle salviette igienizzanti monouso. Comode da portare con noi in borsa o nello zaino, risolvono tutti i nostri problemi legati alla scarsa pulizia di un ambiente. Ma ci siamo mai chiesti quanto inquinano?

le salviette umidificate puliscono il corpo e sporcano il mondo attraverso la plastica di cui sono costituite. Le salviettine umidificate sono fatte di fibre di cotone tenute insieme con resine plastiche, come propilene e poliestere, che non sono biodegradabili e rimangono nell’ambiente. Le alternative sono o le salviette biodegradabili oppure utilizzare spray o gel igienizzanti.

7. Non buttare i mozziconi di sigaretta in spiaggia

Ogni giorno 5 milioni di mozziconi di sigaretta vengono abbandonati nelle spiagge” e “delle circa 6 trilioni di sigarette fumate ogni anno in tutto il mondo, 4,5 trilioni di mozziconi vengono dispersi nell’ambiente”. I mozziconi di sigaretta impiegano da 5 a 12 anni per degradarsi, e nel frattempo inquinano l’ambiente con plastica e altre sostanze nocive come nicotina e metalli pesanti. La soluzione è molto semplice: basta dotarsi di un comodissimo posacenere tascabile

Ridurre l’uso della plastica, quindi, non richiede un grande impegno ma delle piccole accortezze che se adottate da tutti noi ci farebbe risparmiare denaro e danni all’ambiente.

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